Turismo in città: molto bene le vacanze natalizie

Foto: wikimedia

Il turismo, durante il periodo natalizio, è stato notevolmente in calo in tutta Italia, specie nelle località che sul turismo invernale (sportivo, montano e escursionistico) basano la loro economia ma, in generale, un po’ ovunque.

In controtendenza invece Cesenatico, che rispetto ai dati nazionali – e ai dati regionali e provinciali – ha registrato un boom con un aumento del 50% delle presenze e degli arrivi negli hotel Cesenatico.

I dati diffusi dal Comune dicono che un grande motivo di attrazione per la città romagnola è stato, ancora una volta, il Presepe della Marineria, fiore all’occhiello della città. Si tratta ormai di un’istruzione nata nel lontano 1986 che ogni anno viene arricchita di nuove statue: tutto questo nella romantica e suggestiva cornice del porto di Cesenatico, nelle imbarcazioni che fanno parte del Museo della Marineria. Dal comune fanno anche sapere che nel periodo natalizio sono raddoppiate le visite al sito web del Presepe della Marineria, dove viene spiegata la storia di questa attrazione cittadina che ha ricevuto, da Ministero del Turismo, il riconoscimento di “Patrimonio d’Italia per la tradizione”.

Grande successo anche per il Museo della Marineria e per Casa Moretti dove le due mostre attualmente allestite, “Vele e prore – Il richiamo del mare nell’arte xilografica italiana e romagnola del primo Novecento ” e “Scribo -L’arte della scrittura e la scrittura nell’arte ceramica di Angeliki Drossaki”, hanno visto migliaia di visitatori.

Questi dati sono ancora più positivi perché confermano un trend e una volontà della città di Cesenatico: la voglia e il bisogno di destagionalizzare sempre di più il turismo, staccandosi dall’immagine “solo balneare” per puntare maggiormente sulla cultura e sugli eventi che si tengono durante tutto l’anno.

Convegno sul turismo della Riviera “low – cost”

Foto: Wikimedia

Martedì 9 dicembre a Cesenatico si terrà un convegno promosso da Filcams CGIL. Il tema dell’incontro sarà il turismo in Riviera Romagnola, con un focus particolare proprio sulla crisi economica. Il titolo della giornata, che si terrà al Palazzo del Turismo sarà “Il Turismo globale negli anni della crisi. Il mercato del lavoro nella Riviera Low-cost”.

Saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni della provincia di Forlì-Cesena, le associazioni degli albergatori della zona di Cesena e l’associazione “Rumori Sinistri”. Concluderà la giornata l’intervento di Franco Martini (previsto alle 12:30), segretario generale della Filcams CGIL. Durante la giornata, inoltre, sono previste letture dai lavori di Lelia Serra.

L’idea che sta dietro “Il Turismo globale negli anni della crisi. Il mercato del lavoro nella Riviera Low-cost” è quella di discutere di come il lavoro stagionale spesso sia anche sinonimo di sfruttamento o disagio, sopratutto per quanto riguarda i lavoratori immigrati, tema tornato alla ribalta a seguito dell’inchiesta pubblicata la scorsa estate sul settimanale l’Espresso.

Filcams è la “Federazione Italiana Lavoratori Commercio Alberghi Mense e Servizi” e fa capo alla Cgil lavorando con gli impiegati del settore terziario; “Rumori Sinistri”, invece, è un’associazione riminese nata nel 2005 che lavora nei settori della cittadinanza e dell’accesso ai diritti e ai servizi con un interesse specifico per i lavoratori che sono impiegati nel settore turistico e nei lavori stagionali.

L’appuntamento con “Il Turismo globale negli anni della crisi. Il mercato del lavoro nella Riviera Low-cost” è quindi per martedì 9 alle ore 9:00 al Palazzo del Turismo di Cesentico, in via Roma. L’entrata è gratuita.

Un’assemblea per discutere il problema della pesca

I pescatori del comune di Cesenatico sono preoccupati per la pesca in città. Per questo hanno indetto un’assemblea pubblica per discutere di questi temi e trovare soluzioni comuni per un settore che resta prioritario per quanto riguarda la città di Cesenatico e il lavoro di molti, sia privati che aziende.

L’assemblea pubblica si terrà sabato 3 dicembre prossimo dalle ore 15:00 presso il ristorante “Capogiro” (ex bar Munchen). La partecipazione è libera ed aperta a tutti i pescatori e le aziende del settore e a tutti i cittadini interessati.

L’ex bar Munchen è uno storico ritrovo dei pescatori di Cesenatico ed è stato scelto anche grazie alla disponibilità del proprietario, che non voleva riunioni politiche ma ha dato il suo accordo per una riunione di lavoratori e addetti ai lavori. I politici infatti sono invitati all’incontro del 3 dicembre, ma come spettatori: il sindaco di Cesenatico e l’assessore alla pesca devono infatti essere sensibilizzati sui problemi del settore.

Di cosa si parlerà durante l’incontro del 3 dicembre? Prima di tutto della situazione del mercato ittico, in particolare in città e poi in regione, dei suoi problemi di gestione e delle prospettive di sviluppo. A questo si aggiunge il problema della viabilità della zona del mercato del pesce a Cesenatico e della necessaria manutenzione di alcune strade molto importanti per il commercio. I pescatori, inoltre, vogliono far presente che è necessario un intervento di dragaggio al Porto Canale e una regolamentazione del mercato che garantisca un margine di guadagno superiore per i pescatori che si ritrovano aggrediti dalle leggi economiche.

Un ulteriore episodio del processo per la morte di Pantani

Foto: wikimedia

Mercoledì 9 novembre è stato fatto un ulteriore passo avanti nel processo e nelle indagini sulla morte del ciclista Marco Pantani. Fabio Carlino, l’uomo che aveva venduto al campione di ciclismo la cocaina della quale presumibilmente è morto era, infatti, stato condannato, con una sentenza molto severa, a 4 anni e 6 mesi.

Ora il procuratore generale di Cassazione ha chiesto di rivedere, almeno in parte, questo giudizio che, ha giudicato, non sarebbe stata così pesante se la persona morta non si fosse chiamata Marco Pantani. La nuova sentenza, se è una gioia per Fabio Carlino, rappresenta un’ingiustizia per la mamma di Pantani, Tonina, che la definisce “una vergogna”.

Insieme a Carlino era stata accusata anche l’amante del ciclista di Cesenatico, Elena Korovina, che era stata poi assolta in primo grado. Fabio Miradossa, lo “spacciatore” ufficiale è già stato condannato a quattro anni e dieci mesi, così come Ciro Veneruso, il corriere.

Ricordiamo che il Pirata è stato trovato morto nel residence di Rimini Le Rose il 14 febbraio del 2004. Sulla sua morte restano molti dubbi e incertezze, a causa degli errori nei referti ritrovati e nelle incongruenze nella ricostruzione delle sue ultime ore.

Da sette anni ormai, Umberto Salerno (avvocato della famiglia Pantani) e Enzo Vicennati (giornalista sportivo) indagano sulla morte del Pirata. A questo proposito nel 2008 è anche uscito un libro inchiesta, “Gli ultimi giorni di Marco Pantani” (Rizzoli) del giornalista francese Philippe Brunel dove molti di questi interrogativi vengono aperti e restano, ancora, senza risposta.